Santuario delle Grazie

Piazzale Santuario, Grazie, 46010 Curtatone (MN)

La storia del Santuario Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie a Curtatone, nei pressi di Mantova, ha radici antiche, risalendo già all'anno Mille come Santa Maria di Reverso, sebbene poco sia noto sulla sua prima edificazione. La tradizione racconta di una piccola cappella sulle rive delle valli del Mincio, contenente un'immagine sacra venerata non solo da pescatori e contadini, ma anche da numerosi pellegrini per le guarigioni che vi si verificavano. Questa cappella venne demolita per fare spazio a un più ampio luogo di culto. L'interno del Santuario, caratterizzato da uno stile gotico a navata singola, presenta volte decorate con girali floreali, lampadari in vetro di Murano e un insolito coccodrillo impagliato. Le pareti sono rivestite da un impalcato ligneo con sessanta statue polimateriche raffiguranti visitatori illustri e miracolati dalla Vergine, oltre a finissimi ex voto in cera, unico esempio sopravvissuto di questa pratica antica. Tra le cappelle, spicca quella della famiglia Castiglioni, dove è sepolto l'umanista Baldassarre Castiglioni.

L'intero spazio è frutto del genio di Giulio Romano. Accanto all'ingresso, si trova un sostegno contenente una parte dell'asfalto della piazza, con la "firma" di papa Giovanni Paolo II, aggiunta come complemento al Giudizio Universale realizzato dai madonnari durante la sua visita nel 1991. Nell'abside, nel tempietto marmoreo voluto da Maria Gonzaga, si trova la tavola della Mater Gratiae del Trecento finale, preziosa sia per la storia dell'arte che per la devozione popolare. L'aspetto attuale del tempio risale alla fine del Trecento, quando il capitano del popolo Francesco I. Gonzaga decise di ricostruire il Santuario in stile moderno, invocando la Vergine per porre fine a una pestilenza che colpiva Mantova e i suoi dintorni. Il cantiere aprì nel 1399 e la chiesa fu consacrata nel 1406. Affidato inizialmente ai frati francescani, il complesso religioso fu poi soppresso durante l'era napoleonica.

Nel corso dei secoli, il Santuario ha accolto numerosi visitatori illustri, da Pontefici a Imperatori e nobili, insieme a pellegrini provenienti da tutto il mondo, portando doni ed ex voto. Tra il Quattro e il Cinquecento furono aggiunte le cappelle laterali, alcune di grande pregio, su iniziativa di numerose famiglie nobili. Nel 1521, fu realizzato un ampio portico intorno al vasto piazzale per accogliere i mercanti durante la festa dell'Assunta, associata a un'antica fiera trasferita a Grazie da Porto Mantovano nel 1425. Con Napoleone, parte del piazzale venne venduta, ora occupata da edifici abitativi incongruenti, mentre del portico restano solo l'asta di fronte alla facciata della chiesa e alcune arcate integrate nelle case lungo il lato orientale della piazza.

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